The Cult

I The Cult risplendono al sole di mezzanotte in questo “Under The Midnight Sun”. Duffy ed Astbury ci regalano un nuovo disco. Il titolo è ispirato al ricordo di un concerto della band quando, in Finlandia, suonarono in concomitanza del fenomeno astronomico.

Il disco

Questo gradito ritorno arriva a sei anni dall’ ultimo “Hidden City“. Il lavoro è stato prodotto da Tom Dagelty (Pixies, Rammstein, Ghost, Damned, Killing Joke etc.) Alla sezione ritmica troviamo Ian Matthews batterista dei Kasabian e Charlie Jones al basso (Robert Plant, Goldfrapp e persino Laura Pausini).

Il disco ha preso forma ai Rockfield Studios

Casa di alcuni dei più brillanti capolavori della storia della musica. I Cult onirici, ispirati, dilatatissimi e quasi desertici mettono assieme un disco veramente notevole in cui tutto è familiare e stupisce allo stesso tempo. Sette brani si dipanano in circa trentacinque minuti.

Il passato è proiettato nel presente con uno sguardo rivolto al futuro. Le atmosfere sognanti ed inebrianti di “Love” rivivono nei solchi di questo disco. Un onda, un vibe, un groove che sembra sempre pronto ad ipnotizzarci, stordirci e sedurci. Burroughs, Gysin, esoterismo, buddismo danzano nel cerchio magico disegnato dalla band inglese. Un disco intimo che al contempo avvolge tutto quello che ha intorno. I ripetuti ascolti svelano, man mano, sempre nuove sfaccettature dei brani.

Le indiscutibili capacità del gruppo risplendono nei sapienti arrangiamenti che non lasciano nulla al caso. Il build up emozionale dell’ intero lavoro è assolutamente degno di nota. L’ arte di creare atmosfere rimane sicuramente un asso nella manica della band di Bradford, giocato come sempre con grande classe e raffinatezza.

Conclusioni

I The Cult risplendono al sole di mezzanotte mentre bruciano nella più purificatrice delle pire. Un disco che ci attraversa discreto per muovere le nostre corde più nascoste.

Link Utili

https://thecult.us/UTMS/index.html
https://www.facebook.com/officialcult/
https://www.instagram.com/officialcult/