The White Buffalo

Una data attesissima quella del 19 Maggio per The White Buffalo. Ancora una volta il bisonte bianco segna un sold out nel nostro Paese. Noi di Rock My Life eravamo presenti con il nostro obiettivo ma soprattutto con la voglia di mescolarci tra la gente e cantare le canzoni che hanno reso famosa la band americana. Dobbiamo attendere ancora un po’ e mentre guadagno la transenna per il il mio report, salgono sul palco i californiani L.A. Edwards pronti a scaldare il pubblico, carichi e gasati per queste date italiane.

Una bella performance ma si sa, la star più attesa è Jake Smith che per qualche strana coincidenza festeggia il suo compleanno proprio la sera stessa. Un particolare che non è sfuggito ai suoi followers tanto che dalla platea più volte arriva un coro di “Happy Birthday”.

 

Siamo ormai in pieno mood White Buffalo che dopo anni di testi che narrano un’America passata, fatta di fuorilegge e strade polverose, si discosta finalmente dal personaggio che gli è stato cucito addosso con la serie Sons Of Anarchy e propone con il suo ultimo album qualcosa di più personale.


L’emozione di un concerto così te la ricordi per un bel po’ perché il nostro Jake sa bene di cosa ha bisogno il suo pubblico. Setlist dinamica che porta i fan a ballare, cantare con le braccia verso l’alto e subito dopo ad abbracciarsi o commuoversi con brani che arrivano dritti al cuore.

Non possono mancare infatti Oh Darlin’ What Have I Done, o la strafamosa Come Join the Murder, ed il suo ultimo singolo Kingdom For A Fool. Ma non è solo questo il segreto del successo di The White Buffalo che abbraccia una fanbase eterogenea sia per età che per genere musicale. Il suo carisma e la presenza di palco sono una calamita che ci tiene incollati ai suoi occhi, alle sue espressioni e a quella voce che ti spacca il cuore.

Era dai tempi di Eddie Vedder (a cui spesso è stato paragonato il suo timbro) che parole e musica non erano di così grande impatto sulle emozioni di chi ha potuto ascoltarlo di nuovo e di chi lo ha scoperto per la prima volta.

 

The White Buffalo con la sua chitarra relic che mostra i segni del tempo e le rughe di tutta la strada che ha fatto insieme a Jake, ha lasciato impronte indelebili più profonde dei solchi dei suoi vinili.
Un pubblico che una volta spenti i riflettori ha fatto fatica ad andare via, come se volesse godersi ancora qualche minuto, come se volesse un secondo encore a sorpresa, o come se Jake dovesse da un momento all’altro scendere a salutarci uno per uno. Il suo sorriso a fine concerto è forse l’immagine più bella che ci portiamo a casa, e questo è sicuramente un’ altra caratteristica per cui Smith è così tanto amato. La sua semplicità, l’umanità e la gratitudine con cui vive il suo rapporto con chi lo ama.

Gran bel concerto Jake, ci rivedremo presto, è una promessa!

 


The White Buffalo è noto anche per i ruoli in Sons of Anarchy, Californication, The Punisher, This is Us, Longmire e in film tra cui Safe Haven e West of Memphis. È stato nominato agli Emmy con Come join the murder e come nono miglior artista di sincronizzazione tv e film nel 2019. Ha conquistato posizioni degne di nota nella classifica Billboard e vanta apparizioni su Jimmy Kimmel Live, Last Call Spotlight con Carson Daly e Later con Jools Holland.


The White Buffalo – The Cage Livorno – Setlis:

Winter Act 2
One Lone Night
Set My Body Free
Sycamore
Stunt Driver
Problem Solution
Kingdom For A Fool
Love Song #1
Oh Darlin’ What Have I Done
Into the Sun
C’mon Come Up Come Out
This Year
Come Join the Murder
(The White Buffalo with The Forest Rangers cover)
Rocky

Encore:
The Whistler
I Got You
The Pilot Not Today

 

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