Amos & the Ruers

Nuovo lavoro per Amos & the Ruers, “Resta il Rock’n’Roll”. Nove tracce ed un brano strumentale completano l’ultimo disco del combo brianzolo. Disco che profuma tanto di primo Vasco e di primo Bennato, quanto di Heartbreakers e Cramps.

Lo spirito D.I.Y. che pervade tutta l’ uscita é sicuramente alla base del forte carattere che percepiamo fin da subito. La passione che converge in questo progetto fa sì che il “Do It Yourself“ di cui sopra non sia mai sinonimo di “amatoriale”, ma piuttosto di “realizzato autonomamente” al fine di trovare le formule più originali e personali per esprimersi.

Un sound sempre sincero, col sorriso sulle labbra, che se fantastica di “New Mexico” o “Oklahoma” lo fa per licenza poetica e non per desiderio di impressionare. Un sound che rivela il suo lato romantico e guascone in “Come Ti Va “ e in “Nessun Confine”, dove, all’ alchimia già citata, si aggiunge una lacrima di Dogs D’Amour e di Herman Brood.

La scelta dell’ italiano come lingua principale utilizzata nelle composizioni non penalizza minimamente il risultato, anzi ne diventa valore aggiunto contestualizzando ulteriormente quello che sentiamo. Ascoltando questo “Resta il Rock’n’Roll” spesso sembra di intuire echi, nemmeno troppo lontani, di spaghetti western, del Bozzetto di “Vip” e “West And Soda”, di Francesco Nuti e della vita notturna che gli piaceva raccontare.

Trovo che, attraverso tutti questi elementi, questo cambio di panorama, il disco faccia pieno centro proponendo in modo personalissimo una formula spesso inflazionata. Ovviamente deviare da percorsi assodati non sempre risulta gradito a tutti i palati, ma é lo “scotto da pagare” quando si interagisce con chi é cosciente della propria identità ed ha scelto come trasmetterla.

Amos & The Ruers

C’è gente che proprio non vuole capire quando è ora di darsi una calmata, ad esempio gli Amos & the Ruers, una banda dedita al rock and roll italiano . Amos (voce-chitarra) porta in scena le sue canzoni e le sue follie come lo “shake-picking” (chitarra suonata con le maracas). I Ruers rispondono con una
martellante sezione ritmica, l’effetto è un Rock and roll con i battiti del cuore a velocità punk e il sangue avvelenato dal country-blues.

Si formano nell’ estate del 2017 dall’incontro musicale tra Amos Villa (chitarrista/songwriter e fumettista, già Electric Ruer-one man band ed ex Doppia Goccia) e Gabriele “GA” Squillace, batterista punk veterano. (Viboras, Water Tower, New Ortensia sox, Lester Greenowski & more). Tra sessions di rock’n’roll e bagordi, capiscono di non poter proprio fare a meno di tutto questo.

2 EP e un full lenght al loro attivo, oltre alla partecipazione a un tributo ai Kiss e all’album “Viboras and friends: rockers united”, una raccolta fondi per l’emergenza sanitaria che coinvolge punk band da tutta l’italia.

Facebook: https://www.facebook.com/amosandtheruers
Bandcamp: https://amosandtheruers.bandcamp.com/
Spotify: https://open.spotify.com/artist/2OiqkDHKyaro4iDnTyBr58