Abbiamo partecipato alla seconda delle tre date in Italia degli Hardcore Superstar e come prevedibile abbiamo trascorso una serata memorabile.
Gli HCSS sono sempre più legati al nostro bel paese e i loro tour toccano spesso la nostra terra, ma ogni volta è come se fosse la prima. Una festa bellissima per fans vecchi e nuovi.
L’Orion Live Club di Ciampino si conferma un locale perfetto per questi tipi di eventi, nonostante qualche pecca audio sottopalco, ma l’adrenalina vissuta e respirata in queste 4 ore non ne ha affatto risentito. Anche i gruppi in apertura agli Hardcore Superstar sono stati una bella novità e conferma.
La prima a rompere il ghiaccio è stata la rock band emergente inglese South of Salem, che con due dischi all’attivo (The Sinner Takes It All e Death Of The Party) e il loro stile horror gotico conquista il pubblico che sta arrivando sempre più numeroso. Il cantante Joey Draper riesce facilmente a catalizzare l’attenzione e il resto del gruppo non si ferma un attimo sul palco, dando buona prova di presenza scenica, di sintonia e ottimi riff. Insomma una gran bella scoperta.
E’ poi il momento di un acclamatissimo Wednesday 13
Joseph Poole, suscita una bruciante nostalgia dei suoi Murderdolls, e riesce a far cantare tutti i presenti con entusiasmo e partecipazione. La passione per l’horror del musicista americano si riversa tutta nei suoi testi e la sua discografia comprende vari progetti passati e presenti, oltre quello solista. Ma questa sera l’omaggio è ai Murderdolls e al compianto Joey Jordison.
Puntualissimi, alle 22 salgono sul palco Jocke, Vic e Martin, insieme a Johan Reivén, batterista temporaneo nonché produttore dell’album “Abrakadabra”. E inizia la festa! Jocke come al solito è incontenibile, salta da un lato all’altro del palco, senza risparmiarsi, sempre in ottima forma, con la sua voce graffiante e carismatica. Gli assoli di Vic esaltano i presenti, la simpatia di Martin è incantevole. Le canzoni si snodano una dopo l’altra con potenza, e il tempo corre troppo veloce.
La sorpresa della serata degli Hardcore Superstar è dedicata ad un bambino che viene preso in braccio da Jocke per portarlo sul palco a festeggiare il compleanno. E Jocke, nel fare i complimenti al padre del piccolo, si sbilancia rivelando di avere ben quattro figli suoi (non era mai stato chiaro fino ad oggi il numero) affermando che il mestiere di padre è tanto bello quanto complicato.
Si passa da momenti melodici intensi ed emotivi a situazioni di forte energia che provocano l’inevitabile pogo sottopalco. Nella scaletta si percepisce un forte richiamo ai tempi di Thomas Silver, ma non mancano canzoni dell’ultimo album e hit storiche.
Veniamo congedati con la promessa di Jocke che afferma di amare il pubblico italiano e di sentirsi un vampiro che, come tale, tornerà per sempre a visitarci ed allietarci con le sue canzoni. Non possiamo che esserne entusiasti. Come dicono gli Hcss: la festa non finisce finchè non lo diciamo noi! Quindi…alla prossima!
Setlist Hardcore Superstar:
Beg for It.
Into Debauchery.
Medicate Me.
Guestlist.
Kick on the Upperclass.
She’s Offbeat.
We Don’t Need a Cure.
Bag on Your Head.
Run to Your Mama (Acoustic).
Standin’ on the Verge (Acoustic).
Someone Special.
Moonshine.
Last Call for Alcohol.
No Resistance.
Encore
Above the Law
We Don’t Celebrate Sundays
Electric Rider
You Can’t Kill My Rock ‘n Roll.
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