I bollini Siae

I bollini SIAE non saranno più obbligatori per le copie fisiche dei contenuti audiovisivi, come CD, DVD e vinili. Persino per SIAE, comunque, non era più necessario. I bollini SIAE nascono per distinguere i CD e i DVD originali da quelli piratati e fino ad ora sono stati obbligatori per i produttori. Con il decreto-legge Infrazioni, ora approvato alla Camera, tale obbligo che prevedeva un costo è stato rimosso. Nemmeno sui vinili sarà più obbligatorio apporli.


I bollini SIAE, hanno svolto a suo tempo un giusto ruolo nella lotta alla pirateria. Era ormai diventato esclusivamente un limite alla circolazione dei prodotti legali e un costo per le aziende discografiche. Bene la decisione di cancellarne l’obbligo” ha commentato l’amministratore delegato di Federazione Industria Musicale Italiana, Enzo Mazza.

Da parte sua, però, anche SIAE ritiene che il bollino sia superato, visto che era una parte importantissima della tutela in un mondo che era molto legato al fisico. Oggi invece è tutto prevalentemente digitale. Lo ha detto Matteo Fedeli, direttore generale di SIAE, intervenuto agli Stati generali della Cultura del Sole24Ore,

Questo emendamento per noi in realtà non è assolutamente una cosa negativa. Anzi, ci porta ancor di più in un mondo nel quale dobbiamo offrire dei servizi. Non perché sono un obbligo di legge o qualcuno ce li sta comprando ma perché pensiamo che questo possa avere un valore. Noi stessi stiamo lavorando a un’idea di revisione del bollino anche in ottica più digitale“.


Già nel 2017 FIMI aveva supportato un’iniziativa per rimuoverlo; anche se al tempo, aveva difeso il mantenimento del bollino. Che entrambe le parti oggi lo ritengano superfluo, quindi, è un segno che i tempi sono realmente cambiato per l’audiovisivo.

 

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