Volcano Session in Los Angels. Siamo arrivati all’ultimo episodio di questo diario di viaggio del Produttore italiano Alessandro Liccardo che ci ha raccontato la sua esperienza a Los Angeles condividendo con i nostri lettori il suo lavoro e l’incredibile esperienza vissuta oltre oceano. Ecco le sue parole.
Nelle precedenti puntate di questo diario vi ho raccontato i giorni del The Namm Show, la più grande fiera musicale al mondo, accompagnandovi attraverso i padiglioni del Convention Center di Anaheim. Poi ci siamo spostati a North Hollywood per produrre nuova musica in alcuni degli studi più leggendari di Los Angeles. Ormai è dal 2019 che organizzo attraverso la mia Volcano Records per le band e gli artisti con i quali lavoro, le Volcano Session in California, esperienze intense di produzione, registrazione, live e showcase nel cuore pulsante dell’industria musicale internazionale. Torno ogni volta in questo luogo magico e pieno di ispirazione, e ad ogni ritorno mi sento un po’ più a casa. Vivere Los Angeles da musicista, discografico, produttore ed artista per me è una sensazione molto particolare.
Nei giorni che passo in California sono travolto dalla quantità di impulsi e stimoli creativi che arrivano costantemente, dallo scambiare due chiacchiere con uno Uber driver che fa l’autista per arrotondare ma vorrebbe sfondare con la sua band rock, fino al produttore leggendario che ti racconta come è nato uno dei tuoi dischi preferiti, che ovviamente ha prodotto lui…
Non è facile immaginarsi il senso di comunità che si respira in questa città tra chi si occupa di musica. Nella mia carriera professionale ho lavorato in tutta Europa, ho organizzato festival ed eventi in tutta Italia, Germania e Inghilterra, e ho visto veramente succedere tantissime cose, ma qui c’è un aspetto peculiare che rende Los Angeles molto diversa da altre grandi città.
Tutto questo rende per me questo luogo, tra i tanti che amo al mondo, sicuramente uno dei preferiti. Negli ultimi giorni del mio viaggio in USA, come faccio sempre, cerco di ritagliarmi del tempo dagli impegni schedulati per lavorare a nuovi progetti. Molto del mio lavoro è frutto di una programmazione dettagliata fatta mesi prima, ma c’è una parte importante che invece non può essere decisa a priori e va sviluppata rispetto alle opportunità del momento.
Le Volcano Session sono una realtà consolidata ed hanno una formula che ormai funziona alla grande, ma quando una cosa va bene io mi metto subito al lavoro per la cosa successiva, per sbloccare il livello più avanzato. Da un punto di vista strategico il mio obiettivo per gli ultimi giorni che passo a Los Angeles, liberatomi dagli impegni pianificati, è iniziare ad imbastire l’intelaiatura di un nuovo e ancora più ambizioso progetto.
Soprattutto grazie al supporto di persone splendide, amici professionisti pazzeschi, le mie connessioni a Los Angeles sono sempre più solide e la qualità del lavoro svolto in questi anni mi solleva da quella smania di dover dimostrare qualcosa che all’inizio più o meno tutti abbiamo, per potermi finalmente occupare di coltivare e far crescere il valore speciale che il team che mi circonda è in grado di produrre.
Fare Networking a Los Angeles
Fare networking a L.A. è molto semplice a patto di essere veloci nel comprendere le circostanze in cui ti puoi trovare improvvisamente. Mi è capitato tante volte di incontrare persone per un appuntamento apparentemente poco importante e finire di lì a poco a cena o invitato a casa per un caffè da vere e proprie superstar. Quindi è fondamentale avere un approccio aperto, dinamico, ma anche attento a cogliere gli imput molto più che a cercare di affermare i propri output. L’industria musicale qui è la Serie A, è tutto troppo grande e non puoi pensare di entrarci con qualche effetto speciale ed un ego illimitato.
Devi piuttosto guadagnare spazio e fiducia, solo questo ti permetterà di avere il tuo momento, quei tre minuti di attenzione a cui sarà meglio arrivare avendo qualcosa di valore da dire e soprattutto da dare. Il mindset da queste parti è tipicamente business-oriented, votato cioè all’iniziativa imprenditoriale, proattivo e pericolosamente propositivo.
Il rischio più grande è ubriacarsi di idee e tornare a casa pieni di meraviglia ma con poca sostanza tra le mani. Per questo provo ad essere molto ordinato nell’affrontare le cose che mi succedono a L.A. restando focalizzato sui miei obiettivi e cercando il più possibile di ricordare a me stesso di non perdere il controllo e l’attitudine al pragmatismo che mi ha permesso di costruire le condizioni per arrivare fin qui.
Gli ultimi giorni di questa Volcano Session a Los Angeles sono un susseguirsi entusiasmante di meeting, riunioni, visite ed incontri con professionisti e partner potenziali. Il progetto al quale sto lavorando rappresenta una vera e propria rivoluzione rispetto a tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi negli States.
Se fino ad ora siamo riusciti a dare ciclicità annuale alle nostre attività in questo mercato, adesso è il momento di passare di livello e gettare le basi per una presenza continuativa e costante sul territorio. Questo scenario ci permetterà nel prossimo biennio di potenziare drasticamente le opportunità di crescita ben oltre il marchio Volcano, con un assetto molto più articolato, grande ed ambizioso. Il futuro è tutto da scrivere e sono finalmente pronto per affrontare il mio volo di ritorno in Italia con la certezza di aver seminato bene. A presto Los Angeles.
Alessandro Liccardo
Alessandro Liccardo è un musicista, produttore discografico e manager italiano molto attivo in Europa e Stati Uniti. Suona con la rock band Hangarvain e con altri artisti della scena nazionale, si occupa di management musicale e dirige alcune etichette discografiche tra cui Volcano Records specializzata in rock. Inoltre insegna Music Business in alcune accademie italiane ed al Conservatorio Nicola Sala (BN), ed è autore del libro best seller Amazon, Music Business – La Grande Guida edito da Arcana Edizioni. Per maggiori informazioni, www.alessandroliccardomusic.it
