Bob Marley

Si intitola “One Love” il nuovo romanzo di Federico Traversa dedicato a Bob Marley. Disponibile da mercoledì 22 novembre e pubblicato da Il Castello marchio Chinaski Edizioni. La più grande rockstar del Terzo Mondo: così l’autore definisce il protagonista del libro la cui vita viene affrontata con intima e sincera passione.

L’autore racconta il musicista e attivista giamaicano, simbolo mondiale della diffusione della musica reggae come fosse sempre al fianco di chi scrive. Prima il bambino povero e disagiato che cresce nel villaggio di Nine Miles a metà degli Anni ‘40. Poi il giovane musicista che muove i primi passi nel mondo della musica dei primi ’60 con gli amici Bunny Wailer e Peter Tosh e forma gli Wailers. Fino alla nascita della leggenda tra HIT mondiali come “Jamming”, “No Woman, No Cry” o “Get Up, Stand Up”.

Un’icona mondiale della musica

Traversa ricostruisce in un 3D letterario tutte le vicende note e meno note che hanno portato Marley a diventare un’icona mondiale della musica prima, e un faro culturale e religioso poi. Non una fredda e sistematica biografia, ma un susseguirsi di racconti e fotografie narrative che danno vita a una figura complessa e dal profondo significato.

Un viaggio che porta il lettore negli angoli più reconditi della vita di Marley. Negli anfratti della cultura in cui è cresciuto, tra gli iconici dreadlocks, la passione per il calcio, le donne e la marijuana. Un libro che nasce dalla vasta conoscenza dell’autore sul mondo reggae e sulla figura di Marley.

Uno studio che viene da oltre vent’anni di esperienza sul campo, tra interviste e incontri privati coi figli di Marley e i principali esponenti mondiali del genere. Da Bunny Wailer ad Alborosie passando per Capleton, Horace Andy e gli Africa Unite. Vicende come quella volta che Bob assieme Peter e Bunny rischiarono di essere sfregiati con l’acido dalla fidanzata del loro produttore storico Lee “Scratch” Perry. Stavano litigando per una questione di soldi, poi fecero pace.

Non solo musica

Nel libro l’autoreracconta anche gli aspetti personali di un marito e padre, che emigra negli USA in cerca di fortuna. Così come la profonda fede rastafariana, che ha sempre contraddistinto la sua esistenza e che lo porta col tempo a diventare lui stesso un leader spirituale e politico. La musica come veicolo di lotta contro l’oppressione politica e razziale e il sogno di unificare tutti i popoli di origine africana.

Era il 1978 e due anni prima Marley era appena stato vittima di un attentato di stampo politico. Accade che il musicista venga portato al cospetto di uno degli assalitori che avevano tentato di ucciderlo. Davanti all’uomo legato, gli mettono una pistola in mano e lo incitano a fare giustizia. Marley restituisce l’arma e se ne va.

Vicissitudini personali dell’autore introducono vari capitoli del libro, con la sua storia privata che si incrocia in qualche modo con quella del musicista. Un filo narrativo immersivo che mescola tutta la passione verso Marley e il gusto della ricerca storica, dagli albori fino alla prematura scomparsa del 1981. Anche la cura della malattia, un altro degli argomenti trattati nel libro, torna a descrivere la figura del protagonista. Pare infatti che abbia rifiutato un’operazione che avrebbe potuto salvarlo o quantomeno allungargli la vita, ma lui si rifiutò per motivi religiosi. I rasta non muoiono.

Il libro sarà presentato dall’autore in una serie di appuntamenti accompagnato da ospiti speciali, ma diventerà anche uno spettacolo itinerante con reading e musica dal vivo.

Ecco le date della presentazione

23/11 Feltrinelli Duomo Milano, con Bunna degli Africa Unite e Fabio Merigo dei Bluebeaters.
25/11 Mondadori Sestri Ponente (GE), con Andrea Rinaldi.
30/11 Qubit Torino, con Bunna degli Africa Unite e Fabio Merigo dei Bluebeaters.
1/12 Sally Brown Rude Pub Roma, con Alberto Castelli.
3/12 Teatro S. Giorgio Cavallermaggiore (CN), con Bunna degli Africa Unite e Fabio Merigo dei Bluebeaters.
8/12 Associazione ALEC Alba (CN), con Andrea Rinaldi.

L’autore

Federico Traversa (Genova 1975), si occupa da anni di musica e questioni spirituali.
Ha scritto libri e collaborato con molti volti noti della controcultura – Tonino Carotone, Africa Unite, Manu Chao, Ky-Mani Marley – senza mai tralasciare le tematiche di quelli che stanno laggiù in fondo alla fila.

La sua svolta come uomo e come scrittore è avvenuta grazie all’incontro con il noto prete genovese Don Andrea Gallo, con cui ha firmato due libri di successo. Saltuariamente collabora con la rivista Classic Rock Italia e dal 2017 conduce, sulle frequenze di Radio Popolare Network (insieme a Episch Porzioni), la fortunata trasmissione “Rock is Dead”, da cui è stato tratto l’omonimo libro.

Federico Traversa: https://www.facebook.com/federico.traversa.3

Il Castello Editore: https://www.ilcastelloeditore.it/