Vinnie

Vinnie Appice ! in attesa del suo ritorno in Italia l’11 Maggio al Borderline di Pisa, siamo onorati di essere in compagnia del grande heavy metal drummer. Abbiamo fatto qualche domanda al leggendario batterista di Ronnie James Dio. innanzitutto diamo il benvenuto a Vinnie che come ben sappiamo ha origini italiane, quindi benvenuto a ‘casa’!

Grazie!

Vinnie, tu hai una lunghissima carriera costellata di successi al fianco di nomi davvero importanti della scena heavy metal internazionale, ma siamo curiosi di sapere come hai iniziato e quanto ti ha influenzato tuo fratello maggiore. Quanti anni avevi? Hai seguito i suoi passi?

Carmine è stata la mia ispirazione principale naturalmente. Ero un bambino di 9 anni e lo osservavo mentre faceva le prove con il suo gruppo nella nostra casa a Brooklyn NY. Ciò ha acceso la mia passione per la batteria.

Più tardi Carmine diventò famoso con i “Vanilla Fudge” ed io potevo assistere ai loro concerti live e vivere tutta la loro eccitazione. Decisi che volevo fare la stessa cosa.

Come hai sviluppato la tua tecnica negli anni? Quali artisti hanno avuto più influenza su di te, a parte Carmine ovviamente?

Sono stato influenzato da Buddy Rich, John Bonham, Mitch Mitchell e Billy Cobham. Loro erano i miei eroi.

Adesso lui vive sempre a New York, mentre tu ti sei trasferito a Los Angeles. Come è nato l’album “Sinister”?

Ci siamo riuniti un certo numero di volte e ci siamo scambiati idee sulla composizione dell’album e su chi ci avrebbe suonato. Poi abbiamo trovato le canzoni e i riff insieme ai nostri amici che abbiamo chiamato a collaborare.

Tu e tuo fratello avete due stili diversi. Come li potresti definire?

Carmine suona con uno stile più simile a Gene Krupa mentre io più come Buddy Rich.

Io sono il più duro dei due. Lui è più groove e appariscente. Io vado più dietro il ritmo e suono con più potenza. D’altra parte suoniamo anche in modo molto simile.

Ora parliamo di come hai iniziato a suonare con Dio ed i Black Sabbath. E’ stata un sorpresa per te quando ti hanno chiamato?

Si, ricevetti la chiamata dal loro tour manager di Los Angeles. Non so ancora come abbiano avuto il mio numero. Mi chiese di andare in hotel per incontrare Tony. Lo feci e andammo subito molto d’accordo. Il giorno dopo facemmo la nostra prima prova è fu subito chiaro che andavo bene per il gruppo.

E’ vero che Sharon Osbourne ti aveva contattato per suonare con la band di Ozzy solo pochi mesi prima?

Si, è vero. Avevo solo 20 anni e sapevo che Ozzy era un pò pazzo, me lo aveva raccontato mio fratello. Volevano che andassi in Inghilterra per suonare con lui. Io non ero mai stato fuori dagli Usa, quindi ero un pò impaurito. Decisi di non andare e qualche settimana dopo mi chiamarono i Sabbath. Fu decisamente un buon mese!!

Ci puoi raccontare qualche ricordo particolare del periodo che hai suonato con Dio? Cosa credi che Ronnie avrebbe provato riguardo il progetto ‘Last in Line’ e l’album ‘Heavy Crown’?

Quando i Sabbath e Dio suonarono al Madison Square Garden di New York fu speciale, perché siamo entrambi di NY. Ma ci sono tanti altri bei ricordi simili.

“Last in line” non sarebbe esistito se Ronnie fosse sempre qui. Penso comunque che il cd “Heavy Crown” gli sarebbe piaciuto.

Quali altre collaborazioni o progetti nella tua grande carriera ti hanno dato più soddisfazione?

Sabbath, Dio e Last In Line. Tre bands fantastiche sia sopra e dietro al palco.

Anche Kill Devil Hill con Rex Brown al mega-basso è stata una bella esperienza. E’ davvero notevole suonare con lui e fare musica insieme.

Qual’è la tua opinione in merito alla creazione di ‘Dio hologram’ e del tour con la sua simulazione olografica?

In realtà non l’ho visto quindi non posso rispondere.

Tra tutti i dischi in cui hai suonato, qual’è quello per cui vorresti essere ricordato?

Ne ho due: “Holy Diver” e “Mob Rules”. Album molto speciali, che sono parte di me e fanno la loro potente figura anche oggi.

Non vediamo l’ora di vedere te e la tua band e ascoltare le tue storiche hits al Borderline, venerdì 11. Grazie infinite per il tempo speso con noi e congratulazioni per la tua iconica carriera.

08 maggio 2018